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LA STORIA

Dal 1437 al 1598, per oltre 160 anni, la città di Lugo fu sottoposta al dominio degli Estensi che la caratterizzarono profondamente nell'organizzazione della vita civile e amministrativa realizzando un periodo di pace, benessere, stabilità: crebbe fino al punto di essere considerata la capitale della Romandiola Ferrarese.
Nell'anno 1471, anno a cui fa riferimento il Palio, la Città godeva di benessere e pace grazie alla guida illuminata di Niccolò d'Este, prima, e del Duca Borso d'Este, poi.

Grazie alla posizione di rilievo della Città, nel 1471 Borso d'Este, recandosi a Roma per ricevere dalle mani del Papa Paolo II l'imprimatur a Duca di Ferrara (Chiappini, 1979), decise di pernottare nel Castello di Lugo insieme al suo imponente e spettacolare corteo.


Per i lughesi di allora furono giorni di grande festa, dedicando al loro amato e riverito Signore un'accoglienza "di grandiosità e senza risparmio", con banchetti e festeggiamenti che durarono tutta la notte (Bonoli, 1732; Soriani, 1834; Berti &  Berti, 1990).

Come riconoscimento di queste magnificenze, il duca Borso onorò la città di Lugo capitale della Romagna Estense.


Una marcata ricerca documentaria ha dato frutto nella rievocazione del passaggio per Lugo il 13 marzo 1471, del corteo del Duca Borso d'Este alla volta di Roma, presso il pontefice Paolo II per averne l'imprimatur papale.
Tale episodio è riportato nella «Storia di Lugo ed annessi» scritta da Girolamo Bonoli nel 1732.


Così oggi ci arriva un momento storico semisconosciuto, ma importante perché dà valore e qualità a tutta la manifestazione della Contesa Estense Città di Lugo, inserita, così, in un preciso contesto oltre che agonistico anche storico, memore del passato di Lugo.

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